Dieci anni alla guida di Selargius, Cappai traccia un bilancio finale

Gian Franco Cappai lascia la poltrona da primo cittadino con soddisfazione. Piano urbanistico, opere pubbliche e viabilità, scuole rimesse a nuovo, eliminazione del pericoloso budello sulla via Peretti, fronte Brotzu, solo alcune tra le “cose fatte”: “In questi anni di governo cittadino ringrazio tutti i colleghi di giunta, il consiglio, tecnici e dipendenti comunali, poi i nostri concittadini con i quali non è mai mancato il dialogo e la collaborazione”. Guardate il VIDEO


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Dieci anni alla guida di Selargius, due consiliature di fila che il sindaco Gian Franco Cappai si appresta a concludere, come fine mandato. E questa mattina, in aula consiliare, è stato anche presentato ufficialmente un resoconto e un bilancio sociale consuntivo delle “cose fatte” e quelle che saranno “tramandate” ai futuri amministratori: “Il tutto in maniera responsabile e trasparente – afferma il primo cittadino uscente, Cappai – perché il nostro vuol’essere una sorta di patto e sinergia con chi verrà dopo di noi e si troverà ad amministrare questa bellissima cittadina”. E in questo servizio Gian Franco Cappai, con non poche emozioni, racconta in breve alcuni tra i tanti obiettivi raggiunti per la cittadinanza selargina. 

IL LIBRO DELLE COSE FATTE. Uno strumento informativo per rendicontare, ai diversi interlocutori sociali, l’azione di governo di un quinquennio. “Questo documento, che ci siamo sforzati di rendere snello e facilmente leggibile, senza troppi appesantimenti tecnici – sottolinea il sindaco Gian Franco Cappai – rappresenta il rendiconto dell’operato dell’Amministrazione nei confronti dell’intera cittadinanza, in tutte le sue varie espressioni, singole o associate. Non è stato facile sintetizzare in un centinaio di pagine l’intera gamma delle attività svolte nel periodo 2012/2017, ma abbiamo ritenuto importante privilegiare l’aspetto informativo, senza indulgere in facili enfatizzazioni”. E’ così nata, in virtù dell’impegno di un gruppo di lavoro appositamente costituito, coordinato dal Capo di gabinetto del Sindaco, dott.ssa Erika Vivian, col supporto metodologico e redazionale di Primaidea Srl, la pubblicazione che viene presentata oggi, 23 maggio 2017.   

Dopo una breve parte iniziale, dedicata alla descrizione del Comune (Territorio, Organizzazione, Finanze), il documento presenta una parte più consistente riservata all’illustrazione dell’azione di governo nei diversi settori che vanno dalla valorizzazione del territorio al sistema produttivo e allo sviluppo locale; dalla trasparenza, partecipazione, innovazione tecnologia alla cultura, conoscenza, scuola, turismo e sport; dai progetti per i giovani e il lavoro alla coesione sociale, integrazione, salute e sicurezza urbana.  Il Bilancio sociale si caratterizza per due particolari aspetti: la “lettera del Sindaco”, in apertura, che contiene molti spunti di riflessione di carattere generale ma anche di natura personale; la parte finale, intitolata “L’eredità che lasciamo”, in cui viene descritto il “patrimonio” di realizzazioni, progetti, idee e comportamenti che viene trasmesso ai futuri amministratori. 

“L’aspetto che ci preme mettere in evidenza – sottolineano i componenti della Giunta – è che abbiamo accuratamente evitato di cadere nella trappola dell’autocelebrazione. Come tutti potranno vedere, in questo documento parlano principalmente i numeri, che si commentano da soli. Si tratta di un lavoro che risalta per obiettività e imparzialità”.  Il Bilancio Sociale di fine mandato, che sarà distribuito in formato cartaceo, può essere consultato anche in versione web sul sito istituzionale del Comune. 

PUC. Una svolta storica, con il piano Urbanistico Comunale, che apre finalmente alla cittadina una prospettiva di crescita programmata, ordinata ed efficace. Nessuno può dimenticare che i decenni passati sono trascorsi nella vana attesa dell’approvazione di un nuovo, fondamentale strumento urbanistico: “Noi ci siamo riusciti – afferma Cappai – con una determinazione assoluta anche nel difendere la nostra visione nei confronti della Regione. Il Piano è garanzia di regole e serietà e rappresenta il punto di partenza da cui la prossima Amministrazione potrà prendere le mosse per la pianificazione urbanistica del futuro”. 

AREA METROPOLITANA E OPERE PUBBLICHE. La recente costituzione della Città metropolitana di Cagliari, che comprende ben 17 comuni, rappresenta per Selargius, tra i più grandi centri a farne parte, una straordinaria opportunità di crescita e di sviluppo, senza che ciò possa mortificare in alcun modo la sua autonomia e le sue specificità identitarie: “Si pensi ai lavori di adeguamento e messa in sicurezza degli istituti scolastici – sottolinea il numero uno della giunta –  palestre comprese, i lavori, in fase di appalto, per la sistemazione complessiva dello svincolo di Is Pontis Paris, le rotonde stradali già realizzate e a quelle in fase di completamento, o addirittura a quelle, già finanziate, sulla strada statale 554, la Metropolitana di superficie, che vedrà altre tre fermate in territorio di Selargius; al completamento degli interventi di protezione dell’abitato sul Riu Nou; alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nelle lottizzazioni, alcune delle quali attese da molto tempo, non ultima – dice GianFranco Cappai – la sistemazione del Centro Servizi nella zona industriale e degli impianti sportivi comunali”.

CAMPUS E TURISMO LOCALE. Un grosso centro di attrazione sarà costituito dal Campus della scienza, della tecnica e dell’ambiente, destinato ad essere un vero e proprio polo di ricerca e di sperimentazione in campo scientifico (applicato anche alle nuove tecnologie). La prossima Amministrazione erediterà una situazione favorevole, con i lavori di completamento già finanziati per rendere il Campus un centro di attrazione per economie di scala articolate su vari scacchieri: ricerca scientifica, produzione specialistica e artigianale, servizio didattico indirizzato alla trasmissione pedagogica di nozioni su ambiente, storia e archeologia. Un polo di sviluppo in cui sarà possibile coniugare interessi economici, scientifici e culturali, con un ruolo strategico proiettato anche verso l’interno dell’Isola. L’osservatorio astronomico, il planetarium e il museo astronomico, valorizzati e sfruttati in tutte le loro potenzialità, avranno un sicuro richiamo culturale oltre che turistico, anche grazie ad attività didattiche e di formazione che potranno richiamare visitatori da tutte le parti della Sardegna e, si spera, anche dal resto d’Italia e d’Europa. Selargius si candida, poi, a diventare un polo culturale di eccezione nella Città metropolitana di Cagliari, anche grazie al crescente successo dell’Antico Sposalizio Selargino, che può rappresentare il fulcro intorno al quale costruire progetti legati all’identità e alle tradizioni della nostra comunità, attraverso percorsi che valorizzino i beni storici e archeologici presenti nel territorio. 

L’AUGURIO. “Concludendo – dice Cappai – auguriamo buon lavoro a chi ci succederà, ma soprattutto auguriamo a tutti voi, a tutti noi, di continuare a crescere nella libertà e nella partecipazione. Perché essere cittadini maturi significa sentire profondamente che Selargius ci appartiene, come un tesoro prezioso, e che tutti insieme ne siamo responsabili”. 

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