Quartu, il Poetto pronto alla movida no stop. Via libera dal 1 luglio?

Musica 24 ore su 24 al Poetto di Quartu, l’ordinanza sindacale sarà pronta per il 1 luglio. Il Sindaco Delunas:”Musica no stop tutta la notte, ma nel rispetto delle normative”.


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L’ordinanza non è stata ancora firmata e l’estate è ormai iniziata. Bisognerà attendere ancora qualche giorno, probabilmente dal 1 luglio, perché la movida sul litorale quartese sia 24 ore su 24.

Già lo scorso anno il sindaco Stefano Delunas, aveva allungato la nottata dei locali del Poetto e due mesi fa, aveva annunciato a Cagliari online, di puntare per il 2016 all’apertura no stop dei locali sulla spiaggia. Oggi fa sapere che il provvedimento è ancora al vaglio dell’amministrazione comunale, ma lascia intendere che da inizio mese prossimo si darà il via.

“L’ordinanza permetterebbe ai locali di migliorare il fatturato ma, – spiega Delunas – soprattutto, garantirebbe più occupazione, a tutto vantaggio dei tanti quartesi ancora senza lavoro. Tutto questo però va fatto nel rispetto delle normative e senza creare disturbo a coloro che invece devono riposare in vista della giornata lavorativa”.

Alla base della futura ordinanza sindacale ci sarà sicuramente l’obbligo di dotarsi di adeguati impianti di diffusione sonora, che, nel rispetto della normativa, siano appositamente predisposti per l’abbattimento dell’inquinamento acustico. Tali abilitazioni riguardano esclusivamente l’intrattenimento musicale. Discorso a parte è quello relativo alle serate danzanti. Per offrire ai propri clienti la possibilità di ballare, oltre che di ascoltare musica, è infatti necessario che i gestori degli stabilimenti balneari attivino entrambe le procedure: non devono quindi solo dotarsi di impianti per l’abbattimento acustico ma devono anche richiedere l’autorizzazione a svolgere attività di discoteca.

 L’Amministrazione Comunale sta ipotizzando di selezionare un tecnico abilitato ai controlli sull’inquinamento acustico al fine di svolgere quel ruolo ispettivo e di controllo atto a garantire il diritto dei cittadini al riposo notturno, evitando quindi eventuali contenziosi dovuti al disturbo della quiete pubblica.


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