“Acqua salatissima per i sardi, Abbanoa peggio di Equitalia”

L’affondo di Alessio Mereu di Fratelli d’Italia


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“Dopo Equitalia, peggio di Equitalia. Ora è Abbanoa a tartassare i sardi chiedendo loro di pagare conguagli salati e spesso non dovuti”. 

Alessio Mereu, consigliere comunale uscente di Cagliari per il movimento di Giorgia Meloni, è molto critico nei confronti dell’ente gestore unico del servizio idrico che ha inviato ai cittadini del capoluogo, come a tutti i sardi, bollette in cui chiede il pagamento delle spese non fatturate per gli anni 2005 – 2011.

“Questi conguagli sono pretesi indistintamente da Abbanoa che ne impone il pagamento anche a chi in quegli anni non era titolare della stessa utenza idrica”, aggiunge Mereu.

“Dopo aver chiesto ai cittadini solo un anno fa un deposito cauzionale contro le eventuali morosità ora l’ente gestore dell’acqua esige un nuovo balzello dai sardi”, denuncia Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An. “Sono molti, tra l’altro, i dubbi sulle modalità con cui Abbanoa richiede un esborso di oltre 150 euro a famiglia. È ora di dire basta, perché gli utenti non sono un bancomat e noi siamo pronti a contrastare prima di tutto in Aula le nuove bollette e a breve apriremo uno sportello pubblico che informi e tuteli i cittadini sempre più tartassati”, conclude Truzzu. 


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