Vigilanza Nuova Sicurvis, in Prefettura per discutere sulla vertenza

Stamattina una delegazione sindacale e la gerenza della società di Vigilanza, è stata accolta in Prefettura per discutere tra le parti sulla vicenda degli stipendi arretrati delle guardie


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Un tavolo di concertazione in Prefettura tra sindacati e datori di lavoro, per risolvere la vertenza delle guardie giurate della Vigilanza “Nuova Sicurvis”. E’ l’epilogo di questa mattina, alle ore 12, a Piazza Palazzo, nella cui sede istituzionale si è anche discusso delle sollecitazioni dei sindacalisti per tamponare la situazione di malessere che aleggia tra i vigilantes di via Volturno a Cagliari: «In data 02 Ottobre 2015, presso la Sede Nuova Sicurvis – dice Antonello Lecis, segretario provinciale UGL Sicurezza Civile –  si è siglato uno dei tanti accordi con tutte le O.0. S.S. che avrebbe dovuto tranquillizzare il personale circa il pagamento degli emolumenti. Il mancato rispetto di tale accordo i ritardi non più sostenibili circa l’erogazione delle mensilità, acconto di 900 euro a gennaio, febbraio in arretrato, 13° mensilità 2014 e 2015 e 14° mensilità 2015 è oggettiva causa di situazioni di difficoltà economica non più sopportabile per lavoratori monoreddito con figli è moglie a carico, con famiglie che sono a rischio sfratto, perché continuano a pagare in ritardo, chi a problemi con bollette e mutui le cui rate non aspettano l’accreditamento dello stipendio. Inerenti ai ritardi dell’erogazione degli stipendi si aggiunge il problema del parco auto – aggiunge Lecis – che è ormai fatiscente e obsoleto, è che presentano varie anomalie già segnalate in più occasioni e che può mettere in pericolo l’incolumità non solo dei lavoratori ma anche degli automobilisti che incrociano. La mancata consegna di uniformi e calzature idonee per l’espletamento dei servizi aziendali, da circa 6 anni, da quando sono state fatte le prime denunce all’ispettorato del lavoro, i dipendenti che si sono esposti hanno un diverso trattamento rispetto agli altri lavoratori. L’azienda sta utilizzando lo strumento dello straordinario con modalità discutibili – afferma Antonello Lecis, nella missiva indirizzata al Prefetto Giuliana Perrotta – assegnando a un gruppo di lavoratori, sempre gli stessi, cospicue ore di straordinario, con la paradossale situazione che alla fine del mese, numerosi lavoratori si ritrovano cifre risibili dovute alla ben nota difficoltà aziendale, altri con il pieno stipendio quasi maturato per intero con gli straordinari, con addirittura alcuni addetti che si sono ritrovati a non raggiungere il monte ore stabilito per contratto. Non c’è dato di capire su quale base i turni siano assegnati in violazione del CCNL. Che prevede un massimo di 48 ore settimanali compresi gli straordinari. Noi chiediamo un vostro autorevole intervento in merito al futuro di 80 famiglie, non vorremo che capitasse qualche pazzia o gesto disperato di qualche collega come si è verificato l’anno scorso per situazione analoga alla Nuova Sicurvis». 

LE REAZIONI. Durante l’incontro odierno, (erano presenti anche i delegati del sindacato UNAL, i vertici della società Nuova Sicurvis e un delegato del Prefetto), sono state messe in evidenza anche le sofferenze economiche della Vigilanza, (tra adempimenti tributari e altri oneri) che di fatto stanno mettendo in ginocchio l’azienda. Allo stesso tempo però anche la dirigenza della Vigilanza di via Volturno, ha garantito (come del resto sta avvenendo seppur con acconti salariali) di adempiere ai pagamenti arretrati per i lavoratori. Una situazione di sofferenza generale, che pesa sulle spalle delle 80 guardie giurate cagliaritane.