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Accompagnato dal grande successo ottenuto al Teatro Rasi di Ravenna, dove ha
debuttato, e dalle repliche dei mesi scorsi a Bologna, Firenze e Forlì, venerdì 3
novembre alle ore 21 Anatomia della Compagnia Simona Bertozzi | Nexus
arriva allo Spazio La Fucina di Cagliari.
Lo spettacolo è il risultato della feconda collaborazione della coreografa e danzatrice
Simona Bertozzi con Francesco Giomi – musicista e sound artist fiorentino,
direttore del centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale fondato
nel 1987 dal compositore Luciano Berio – ed Enrico Pitozzi, docente IUAV di
Venezia.
Dopo numerosi lavori corali, Simona Bertozzi torna a uno spettacolo nel quale la sua
presenza si isola, come precisa lei stessa: «Mi sono avvicinata a questo percorso di
creazione con il desiderio di ridisegnare i contorni e le nervature di un mio pensiero
sulla danza e il suo essere migrazione incessante di eventi tra impiego anatomico e
vibrazioni di natura».
L’intensa partitura coreografica elaborata da Simona Bertozzi si avvale dei «volumi,
pulsazioni e “radure” sonore» create da Francesco Giomi, presente in live electronics,
«accendendo lo spazio performativo attraverso il febbrile incontro tra la concretezza
materica del corpo danzante e la fitta tessitura delle pulsazioni sonore».
Ha scritto Enrico Pitozzi, che firma la visione teorica-compositiva dello spettacolo:
«Anatomia nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. È il
diagramma delle loro linee di forza, traiettorie e dislocazioni, fenditure nello spazio e
forme in cui si dispiega il tempo: rapporti tra velocità e lentezza, questo il modo
d’essere dell’anatomia. Anatomia è allora ciò che resta di questo incontro che avviene
al limite dell’udibile, sul margine degli occhi, là dove si dispiegano tensioni in un
dissezionare acusticamente il corpo e il suo spazio per far scaturire un’immagine: tale
è la potenza, l’urto di questo incontro. Ciò che resta è una scena-paesaggio, una
costellazione. Per coglierne il bagliore irradiante, per sentirne la vibrazione, non
basta semplicemente ascoltare o guardare, servono un occhio e un orecchio
impossibile».
Anatomia, interpretato dalla stessa Simona Bertozzi, si avvale del progetto luci e
set spazio di Antonio Rinaldi e della voce di Mirella Mastronardi.
La serata allo Spazio La Fucina, in programma nell’ambito del Festival di danza
contemporanea Autunno Danza, proseguirà con la presentazione di
Terrestre_movement in still life, breve opera di videodanza (10’) di Simona
Bertozzi, Marcello Briguglio e Maria Celeste Taliani del 2008, alla quale l’anno
seguente fu assegnato il Premio Migliore Produzione Indipendente nell’ambito
della XVI edizione del Coreografo Elettronico con la seguente motivazione: «Lavoro
essenziale ed asciutto, dove la presenza della performer diventa cifra stilistica, ed il
controllo potente del corpo crea immagini in trasformazione che la prossimità della
telecamera esalta. In questo senso il video è caratterizzato da un sapiente utilizzo del
grandangolo e delle ottiche a focale fissa». Nata sul medesimo progetto coreografico
dello spettacolo Terrestre, nel 2008 ha vinto il premio Videodance Moving Virtual
Bodies del Riccione TTV Festival. Nel 2010 è stata inclusa nell’ambito del progetto
internazionale Intradance di Mosca.
Info sul Festival: http://www.autunnodanza.it/.
Info sulla Compagnia Simona Bertozzi | Nexus: http://www.simonabertozzi.it/.