Alessandra Zedda: “Forza Italia, un partito che se non si mette in discussione in Sardegna è destinato a morire”

La consigliera cagliaritana Alessandra Zedda: “Le percentuali di Forza Italia in Sardegna indicano la necessità di un cambio di rotta e non si può far finta di nulla. Un partito che non si mette in discussione è un partito destinato a morire!”


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Dura autocritica di Alessandra Zedda, consigliera regionale cagliaritana di Forza Italia, al suo partito nel caos sulla scelta del nuovo candidato governatore: “A proposito di visioni, rinnovamento e occupazione di poltrone…”sono sempre stata eletta con i voti dei miei elettori” solo loro decideranno quando e se rottamarmi ?Nessun altro sia ben chiaro! Ho sempre, con la massima libertà e coerenza, scelto l’istituzione da rappresentare. Un partito aperto al dialogo non convoca il proprio Gruppo politico solamente dopo le riunioni di coalizione. Un partito aperto al dialogo non nomina membri del proprio coordinamento senza essersi confrontato coi territori.
Un partito aperto al dialogo non consegna una città come Cagliari nelle mani della Sinistra.
Un partito aperto al dialogo organizza eventi e incontri su tutto il territorio regionale nn solo alla vigilia delle elezioni.
Un partito aperto al dialogo fa questo e tanto altro , nei principi della cosiddetta “democrazia interna”, attraverso gli organi collegiali (in rappresentanza dei territori) che partecipano alle fasi decisionali e esercitano il controllo sulla gestione e sulla linea politica.
Le percentuali di Forza Italia in Sardegna indicano la necessità di un cambio di rotta e non si può far finta di nulla.
Un partito che non si mette in discussione è un partito destinato a morire!”, questo lo sfogo di Alessandra Zedda su Fb. Il partito è spaccato sulla scelta se sostenere davvero Stefano Tunis o puntare invece su Solinas, il possibile governatore indicato da Salvini. Oppure ancora se puntare su una donna o altre soluzioni.


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