Al Brotzu aumenti di stipendio, ma non per tutti: esplode la polemica

I sindacati: “Compensi dimezzati ai lavoratori del presidio ospedaliero di San Michele, aumenti di 40 euro in busta paga ad altri dipendenti. Richieste inascoltate”


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Al Brotzu aumenti di stipendio, ma non per tutti. Conclusosi il pagamento della produttività, che ha lasciato l’amaro in bocca ai lavoratori del piu’ grande ospedale della Sardegna, in particolar modo ai lavoratori del Presidio Ospedaliero San Michele “i quali si sono visti quasi dimezzare quanto preso negli anni passati”.

Gianfranco Angioni, dirigente sindacale della rsu, non usa mezzi termini e fotografa così la situazione al Brotzu dopo le ultimer novità: “A partire dal 12 dicembre sino al 22 dello stesso mese, verrà messa a disposizione una modulistica online, per poter partecipare ad una selezione al fine di potersi veder attribuire una fascia economica. L’Amministrazione ha espressamente previsto che la documentazione potrà eventualmente essere integrata sino ed entro il 31 gennaio 2017 L’accordo sottoscritto da diversi sindacati compresa la RSU, ne regolamenta i requisiti d’accesso e ne determina l’importo di 380 mila euro. Questo e’ stato portato avanti, con la consapevolezza che tali somme non permetteranno a tutti i lavoratori di potersi veder riconoscere un aumento in busta paga. La fascia retributiva sarà data a circa il 30 per cento dei dipendenti dei diversi ruoli del comparto, che potranno vedersi incrementare di circa 40 euro la busta, a partire da gennaio 2016”.

PETIZIONE MAI ASCOLTATA. Non ha sortito l’effetto sperato la raccolta firme promossa dal Dirigente sindacale della RSU Gianfranco Angioni, che è stata sottoscritta da centinaia di lavoratori . Le firme sono state consegnate alcuni mesi fa personalmente al Direttore Generale, evidenziando alla stessa che dopo anni di blocco contrattuale si sarebbero dovute recuperare le somme necessarie per permettere a tutti gli idonei, circa l’ 80 per cento del totale dei lavoratori, a vedersi riconoscere un aumento salariale. “Le risorse sarebbero potute essere incrementate- spiega ancora Gianfranco Angioni- con una risparmio che si poteva e si doveva fare con una reale ridistribuzione dei coordinamenti e una rivisitazione degli importi utilizzati per remunerare le Posizioni Organizzative. Con l’accorpamento dei Presidi Ospedalieri provenienti dalla ex ASL 8, si e’ evidenziato che diversi dipendenti del comparto, a parità di anzianità hanno anche 2 fasce in piu’, rispetto ai lavoratori del Brotzu.Con l’accorpamento si sarebbe dovuta trovare una soluzione per poter permettere una perequazione, al fine di allineare gli importi delle fasce a tutti i lavoratori. Si è convenuto invece con un recente accordo, riallineare gli importi a circa una trentina di Coordinatori provenienti dalla ex ASL 8, con un incremento d’ indennità variabile (percepita al Brotzu ma non alla ASL) di circa 60 euro, che verrà data agli stessi a partire da gennaio 2016”.


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