Abbanoa smentisce Consumitalia: “Tutte le procedure di reclamo e conciliazione sono gratuite”

“Consumitalia è un’associazione sconosciuta che non ha mai avuto alcun rapporto con Abbanoa e non fa parte delle associazioni firmatarie del protocollo d’intesa sulle conciliazioni. Abbanoa avvisa i clienti che tutte le procedure di reclamo, conciliazione e mediazione negoziata sono del tutto gratuite e quindi non deve essere pagato alcun corrispettivo aggiuntivo”


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Nell’articolo “Consumitalia: Cari sardi, ecco come difendervi da bollettoni e super conguagli di Abbanoa”, sono presenti numerose affermazioni che non corrispondono al vero e imprecisioni che non corrispondono alla realtà dei fatti. Consumitalia è un’associazione sconosciuta che non ha mai avuto alcun rapporto con Abbanoa e non fa parte delle associazioni firmatarie del protocollo d’intesa sulle conciliazioni. Abbanoa avvisa i clienti che tutte le procedure di reclamo, conciliazione e mediazione negoziata sono del tutto gratuite e quindi non deve essere pagato alcun corrispettivo aggiuntivo.

Nel merito dei contenuti:

1)    Non corrisponde al vero l’affermazione che “E’ frequente che l’Ente di gestione idrica inoltri all’utente bollette per consumi effettuati in un lunghissimo tasso temporale”. Abbanoa fattura a saldo su tutto il territorio regionale con cadenza trimestrale (grandi centri) o quadrimestrale (tutti gli altri Comuni). La media di ogni fattura è di appena 133 euro.  Le letture vengono effettuate con regolarità con sistemi innovativi che certificano la correttezza dei consumi rilevati: palmari elettronici che fotografano le letture e trasferimento dei dati tramite il sistema della blockchain che certifica l’inalterabilità dei dati caricati. Soltanto nei casi (una netta minoranza) in cui sono presenti contatori interni alle abitazioni e non accessibili ai tecnici di Abbanoa o quando viene rilevata un’”utenza fantasma” che per tempi lunghi non ha pagato il proprio consumo perché sconosciuta al Gestore, possono verificarsi fatturazioni per periodi superiori a quelli ordinari, ma sempre nel pieno rispetto del regolamento.

2)    Sui conguagli regolatori non corrisponde al vero che “tale richiesta economica viene da Abbanoa quantificata facendo riferimento ai consumi idrici rilevati negli anni 2005/20011”: si tratta, invece, di una componente tariffaria del 2014 calcolata, come previsto a livello regionale dall’Egas e nazionale dall’Autority sui servizi idrici,  sui consumi effettivamente rilevati nel 2012. E’ quindi falso, oltre che essere in contraddizione con quanto sostenuto dalla stessa Consumitalia, che ci sia “una determinazione di tipo forfettario e, soprattutto, retroattivo”. E’ falso anche che si tratti di importi prescritti, visto che sono stati richiesti nei tempi previsti, e che siano stati quantificati in modo illegittimo.

3)    Anche su quando sostenuto da Consumitalia, relativamente alla sostituzione dei contatori e le rettifiche delle fatture, sono numerose le imprecisioni. Abbanoa sostituisce i misuratori con campagna programmate di ammodernamento degli strumenti in dotazione alle utenze oppure se non funzionanti o su richiesta degli stessi clienti. In caso di mancato funzionamento del contatore accertato con verifica tecnica, Abbanoa procede al calcolo dei consumi e alla relativa fatturazione secondo le modalità previste dal regolamento del Servizio idrico integrato approvato dall’Egas e dalle associazioni dei consumatori: il regolamento prevede che i consumi siano ricostruiti sulla base di quelli registrati sulla stessa utenza o nel periodo precedente o in quello successivo al guasto. Soltanto in assenza di tali parametri si utilizza il consumo medio regionale per tipoligia d’utenza.

4)     Sulle ingiunzioni fiscali di pagamento non corrisponde al vero che sia “uno strumento che Abbanoa utilizza illegittimamente”. Il Gestore, al pari di altre aziende del servizio idrico, è stato autorizzato dal Ministero dell’Economia in quanto società a partecipazione pubblica i cui crediti abbiano rilevanza pubblica. La legittimità dell’utilizzo di questo strumento è già stato riconosciuto dal Tribunale amministrativo regionale e da diverse sentenze civili.

5)    Sugli slacci delle fornitura, Abbanoa segue l’iter previsto sempre dal regolamento del servizio idrico integrato che prevede il completamento della procedura di messa in mora con relativi preavvisi al cliente prima di arrivare alla sospensione della fornitura.