“A Cagliari poveri di tutte le età, faccio il volontario perché è giusto aiutare i più deboli”

Dai 20enni ai 50enni, tante storie difficili che “vede”, attraverso la sua azione di volontario, il 23enne Roberto Corona: “Devono essere aiutati tutti, sardi e stranieri. I cagliaritani sono generosissimi, stanno donando molti giubbotti, coperte e scarpe”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Studia Scienze politiche e, nei ritagli di tempo, da un anno è uno dei volontari dell’Acli provinciale di Cagliari. Roberto Corona, 23 anni, è uno degli “angeli” che sale a bordo del pulmino della solidarietà e porta “calore” – nel vero senso della parola – ai poveri che vivono nelle strade della città: “Aiutare tutti quelli che sono più deboli è giusto, soprattutto in queste condizioni difficili ed estreme”. Sono giorni nei quali il gelo sta investendo tutta l’Isola, capoluogo incluso: “Porto indumenti ai bisognosi, così possono superare la notte”. Cagliari città con molti poveri? “Non c’è una situazione di emergenza, ma è innegabile che, come in altre città, ci sono persone che hanno bisogno di un aiuto, anche fatto di piccoli gesti”.
E la crisi che porta a finire senza una casa e con il freddo e l’insicurezza come uniche compagne di vita, a detta del 23enne, non ha nazionalità: “Trovo dal ragazzo sardo allo straniero, dal venticinquenne al cinquantenne. Aiuto tutti, senza nessuna differenza. I cagliaritani, fortunatamente, sono generosissimi”.


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