“A Cagliari bisogna aiutare i negozianti, anziani e malati non possono comprare online”

È sicura Elisabetta Cossu, 48enne impiegata in un call center: “Con i computer non me la intendo molto, preferisco dare soldi ai negozianti. Siamo in Sardegna, spostarsi è difficile e online possono capitare problemi. Per molte persone è necessario avere i negozi sotto casa”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA. Cosa ne pensate?


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Elisabetta Cossu ha 46 anni e lavora in un call center. La crisi avvolge il mondo del commercio, in città. Lei lo sa benissimo e ha deciso di adottare alcune contromisure: “È vero, online si risparmia, io comunque con i computer sono un po’ indietro, preferisco comprare nei negozi per vedere bene la merce e dare una mano ai negozianti. Servono negozi vicino alle case, chi è anziano o ha problemi di salute non può fare tanti chilometri e non può acquistare tutto su internet”, sostiene la Cossu.
“Mio marito, per esempio, acquista online le cartucce per la ricarica della stampante, il risparmio è tanto. Ma una pianta, del pane o un fiore li compro sempre nei negozi sotto casa. Vado nei centri commerciali stando attenda alle offerte, giro sempre un po’. Non sono tanti quelli presenti, basta non esagerare e dare a tutti la possibilità di lavorare”.