18 ristoranti sushi a Cagliari, guerra tra cinesi:“Sono già troppi, tanti fanno copia e incolla della cucina”

La battaglia del pesce crudo meno caro coinvolge i vari titolari cinesi dei locali specializzati nel sushi. Luca Wang, da 5 anni alla guida del Sushi Niwa in viale Diaz


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La battaglia del pesce crudo meno caro coinvolge i vari titolari cinesi dei locali specializzati nel sushi. Luca Wang, da 5 anni alla guida del Sushi Niwa in viale Diaz: “Molti cagliaritani adorano mangiare così. Solo i migliori locali riusciranno ad andare avanti, tra ‘all you can eat’ e menù alla carta il pesce è lo stesso”
“Alla fine resteranno solo i migliori, tutto dipende dalla qualità del servizio e dal prezzo. Sono già troppi i ristoranti che propongono lo stesso cibo, c’è molta concorrenza anche tra noi cinesi”. Luca Wang, 28 anni, nato a Milano ma di chiare origini cinesi, cinque anni fa inizia è tra i primi ad aprire un ristorante sushi a Cagliari, nella centralissima viale Diaz. Tra un piatto e l’altro, servito in modalità ‘all you can eat’, ha visto negli anni spuntare come funghi tanti altri locali specializzati nella vendita di pesce crudo. “I cagliaritani lo adorano, i nostri prezzi sono imbattibili, con la stessa cifra non puoi certo comprare pesce al supermercato. Tra cucina e sala ho un team di 30 lavoratori, tra loro ci sono anche italiani”.
Tuttavia, con tutto questo fiorire di sushi bar, il rischio che il mercato possa diventare saturo c’è tutto. “Molti cinesi hanno fatto copia e incolla della cucina, ma alla fine il pesce è sempre lo stesso, non cambia. La scommessa iniziale è stata vinta, ora è tutta questione di tempo”, afferma Wang, “nel rapporto tra pezzo e qualità non c’è partita, vince sicuramente l’’all you can eat’”.